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Stamane su “Il Fatto Quotidiano” una vignetta di Vauro risulta essere la migliore sintesi, ironica ma sferzante, alle ultime dichiarazioni di Benedetto XVI: “Le nozze gay sono una minaccia per la pace”. Nella vignetta in questione si vedono due piloti su un caccia F-35; poco lontano il Papa che gli ordina: “Scentete zubito di lì!”.  Il primo pilota si domanda: “Non vuole gli F-35?” e il secondo risponde: “No, ha scoperto che siamo gay”.

Il concetto di “pace” è realmente messo in pericolo da una semplice, e banale, unione fra persone dello stesso sesso? Nel mondo è sempre più vivo l’angoscioso problema delle malattie che affliggono interi popoli. Risulterebbe ben più necessario denunciare (sul serio) le case farmaceutiche che impediscono a masse enormi di curarsi nel nome del dio denaro, coadiuvati dall’accondiscendenza degli Stati (quelli che contano davvero) in grado di sovvertire questa tendenza macabra.

I Paesi occidentali sono i principali venditori di armi (assieme alla Russia e non solo) che fomentano guerre nelle zone più povere del globo, con l’ovvio risultato di morte e distruzione per milioni di persone. Eppure non risulta che qualcuno, affacciandosi alla finestra, abbia denunciato i nomi di chi è dietro questo traffico infame, né quanto gli Stati (Italia compresa, vedi i rapporti col precedente regime libico) traggono beneficio da tale vendita.

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Lo sfruttamento minerario è l’altra piaga che uccide il futuro per intere generazioni (vedi la Nigeria) laddove nulla o quasi viene lasciato a chi invece avrebbe pieno diritto di utilizzare le risorse che la natura ha concesso. Ma tutto questo passa in secondo piano nel concetto di “pace”. Meglio non addentrarsi poi nelle questioni etiche dove invece tante “deduzioni spirituali” nemmeno trovano genesi nelle Sacre Scritture (vedi la tanto citata “Sodoma e Gomorra” e i cosiddetti “atti impuri”).

Insomma, intere popolazioni muoiono, intere comunità si impoveriscono (non è avulsa dal discorso l’Italia) sotto il peso di corrotti, corruttori e riciclatori di denaro sporco che hanno coperto il cuore pulsante del malaffare, e stiamo qui a leggere che “le nozze gay sono una minaccia per la pace”.

Nonostante sia difficilmente comprensibile l’adozione di bambini da parte di coppie gay, né comprensibile risultano show spesso controproducenti da parte di chi tale si riconosce, è francamente arduo considerare costoro la fonte del male della nostra società, addirittura in grado di minarne la pace.

Fossimo in ambito politico e laico, quella di Benedetto XVI la considereremmo appieno come una gaffe.

di Pasquale Ragone