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(foto fonte web)
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Ammonta a 7 arresti il bilancio dell’operazione “Griso”, coordinata dalla Squadra mobile di Bari, con l’intervento degli agenti di Bologna e Rimini ed i Commissariati di P.S. di Imola e di Andria. L’accusa, alla base delle ordinanze di custodia cautelare emesse dalla Procura di Trani, è di associazione per delinquere finalizzata al falso documentale e all’introduzione illegale di armi e munizioni sul territorio italiano, con l’aggravante della transnazionalità, nonché di altri reati connessi.

La scorribanda acquistava, in maniera apparentemente regolare, fucili, pistole e mitra in un’armeria della Repubblica di San Marino, Paese in cui basta un semplice porto d’armi per ottenere il “pane di guerra”.

L’indagine, avviata nel gennaio 2011, a seguito di segnalazioni da parte della Gendarmeria sanmarinese, ha accertato che in poco più di un anno sono state illegalmente importate in Italia ben 247 armi da fuoco, la cui documentazione d’acquisto aveva per intestatari 24 soggetti inesistenti.

La merce giungeva, in realtà, nelle mani di chi aveva provveduto alla falsificazione delle licenze e in quelle degli addetti al deposito degli acquisti illeciti in una villa di Andria, base logistica della banda. Una volta abrase le matricole, l’organizzazione criminale immetteva le armi nel circolo del mercato nero con l’obiettivo di realizzare guadagni milionari.

Intercettazioni telefoniche, ambientali, pedinamenti e appostamenti hanno consentito alla Squadra mobile di identificare i componenti del gruppo e di rintracciare il covo in cui, per ultime, sono state rinvenute cinque armi con matricola ancora intatta e tre già pronte per il mercato clandestino.

Il materiale sequestrato nel corso dell’operazione, comprendeva anche munizioni, alcuni silenziatori e puntatori laser, numerosi timbri falsificati di enti dello Stato e documenti fasulli utilizzati per riprodurre le licenze di polizia valide per l’acquisto, il porto e il trasporto di armi da fuoco.

Ottimo, dunque, il risultato delle investigazioni, poco soddisfacente quello dell’organizzazione criminale.

E se il nome dell’operazione (Griso) richiama i cattivi di Don Rodrigo, di certo i 7 delinquenti nella riuscita illecita non sono stati poi così “bravi”!

di Annalisa Ianne