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(foto fonte web)
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La nuova rotatoria di Vigne Nuove Piazza dei Fratelli Lumiere ha cambiato look.

La rotatoria di piazza dei Fratelli Lumiere di Vigne Nuove, come tanti sanno, ha da poco un nuovo volto, ma pochi hanno avuto notizie di chi ha dato il via ai lavori. Giordana Petrella 5 anni fa, già mesi prima della sua campagna elettorale, aveva iniziato una contestazione contro l’amministrazione Cardente che aveva consegnato una rotatoria quadrata.

La consigliera racconta come «tutte le mattine io, mio padre e gente comune residente a Vigne Nuove, mettevamo dei striscioni sulla rotatoria con su scritto “La rotatoria della vergogna” per cercare di sensibilizzare l’allora vigente amministrazione municipale. Ma tutti, visto l’evidente errore, facevano orecchie da mercante.

Dopo pochi mesi dal mio insediamento in municipio mi sono subito preoccupata della situazione riuscendo ad intervenire per farla mettere in sicurezza a e restituirle un minimo di decoro, con grande soddisfazione dei residenti del quartiere.

Qualche mese fa abbiamo dato vita ad un progetto che dava la possibilità al piccolo commercio – in questo caso i vivai del quartiere – di fare manutenzione alle rotatorie del Municipio in cambio di pubblicità. Un progetto a costo zero per l’amministrazione, con un risultato evidente agli occhi di tutti!»

Questi progetti hanno un iter non brevissimo perché per essere realizzati necessitano dell’interessamento e dei pareri di vari uffici UITSS, UOT e del Servizio Giardini. Al centro della rotatoria è stato posto un ulivo e intorno ad esso piantine di rosmarino che– come ha spiegato Stefano Ripanucci, Presidente della Commissione Ambiente e Urbanistica –  sono perenni, amano il sole e preferiscono terreni asciutti, non hanno pertanto bisogno di particolari sistemi di irrigazione.

La Petrella ha chiuso la nota palesando una certa soddisfazione personale: «Questo è solo uno degli interventi realizzati a Vigne Nuove in questi anni, il rifacimento e la riqualificazione di Via Augusto Genina è un grandissimo esempio di processo partecipativo tra amministrazione e cittadini».

di Daniele Pellegrino