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(foto fonte web)
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Epeo e la fondazione di Lagaria Le origini della civiltà nella Nostra Penisola si confondono tra i miti e le leggende del mondo ellenico
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La caduta di Troia che secondo l’epica di Omero fu conquistata quando Epeo, portatore di acqua degli Achei nonché abile artigiano, fu ispirato da Atena, la quale gli mostrò l’idea vincente per conquistare la città di Priamo.

Epeo fu il costruttore del cavallo che rivendicò il rapimento di Elena da parte di Paride,e con tale opera fece sì che Agamennone ebbe la sua vittoria sulla città di Troia,in modo tale da riconquistare l’onore e attualizzando la possibilità di allargare i confini del suo regno.

Dopo la leggendaria guerra, alcuni dei personaggi che combatterono su entrambi i fronti presero la via del mare per cercare nuovi posti dove fondare nuove colonie e interrare le proprie radici. Le coste italiane furono prese d’assalto da innumerevoli personaggi come Enea, Diomede, Nestore, Enotro

.In questo secondo articolo della rubrica” Totem”, vogliamo approfondire il personaggio di Epeo , e la sua dedizione verso le divinità femminile nell’insediamento di un nuovo territorio. A lui viene attribuita la fondazione di Lagaria, città lungo il litorale Jonico calabrese durante il ritorno dalla guerra di Troia.

Secondo Strabone, storico romano del I secolo a.C., Lagaria era collocata tra Sibari-Thurioi e Siris-Herakleia. Qui Epeo pare avesse dedicato un santuario alla dea Athena, sua protettrice durante la lunga guerra Troiana e anche sua sostenitrice nella costruzione del famoso cavallo.

Nell’Athenaion innalzato da Epeo a Lagaria, i fedeli potevano ammirare gli strumenti con i quali il mitico scultore aveva costruito il cavallo.
Tra la mitologia e storia iniziano a sorgere i primi centri abitati da popolazioni più emancipate in confronto a quelle che fino a quel momento avevano proliferato nella Penisola.

In tutte le popolazioni antiche la religiosità,sinonimo di cultura e d’identità di un popolo, rappresentava un ruolo fondamentale. Per tale motivo i culti, le credenze e i miti dell’antica Grecia iniziano a prendere parte nella vita quotidiana delle colonie e delle nuove popolazioni, istituite dopo la caduta di Troia.

Con il tempo la convivenza e la vicinanza tra due popoli portò ad un integrazione che determinò la sovrapposizione di culti e tradizioni.

Nel prossimo articolo parleremo dei rituali che venivano celebrati in onore della vecchia patria e in onore delle divinità protettrici che accompagnavano il loro percorso.

di Francesco Marino