(foto Ansa)

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Catania, 10 ago. Uno sbarco di migranti è avvenuto all’alba a Catania: sei dei migranti sono morti. I corpi sono stati trovati sulla battigia della spiaggia del lungomare Plaia. Le sei vittime sono tutte di giovani età ed uno è minorenne.

Sono in tutto 98 i migranti di origine siriani ed egiziani sbarcati. Fra loro anche 17 bambini. Sono stati tutti soccorsi dalla motovedetta della guardia costiera. Sul posto presenti gli uomini della guardia costiera, tre motovedette e un elicottero. Il Lido Verde del litorale sabbioso della Plaia, dove sono sbarcati gli immigrati, resterà chiuso oggi e domani.

Le vittime hanno perso la vita annegando nel tentativo di raggiungere la riva. Sull’imbarcazione arenatasi a circa 15 metri dalla riva, viaggiavano oltre 100 extracomunitari, tra cui anche minorenni e alcune donne, che sono stati soccorsi dalle forze dell’ordine e dalla guardia costiera e trasferiti nel porto di Catania per l’identificazione e i soccorsi.

Presente anche una squadra di sub, sommozzatori dei vigili del fuoco, che stanno controllando il peschereccio e cercando eventuali altre vittime rimaste sott’acqua.

Sulla vicenda, il procuratore capo di Catania, Giovanni Salvi, ha aperto un’inchiesta, che coordinerà personalmente. Il reato ipotizzato è, al momento, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e omicidio colposo plurimo. Nell’imbarcazione sulla quale viaggiava il gruppo di migranti è stato ritrovato all’interno di una borsa un telefono cellulare che servirà agli inquirenti per le indagini.

Per il sindaco di Catania Enzo Bianco questo è ”un momento di lutto per la nostra città. ”L’intera giunta ha lavorato fin dalle prime ore del mattino per fronteggiare la situazione e offrire soluzioni per la sistemazione e l’assistenza dei migranti, monitorando la situazione dei feriti. Personalmente, gia’ martedi’ prossimo nel Palazzo degli elefanti parlero’ anche di questi temi con il nuovo Prefetto di Catania, Maria Guia Federico. Ringraziamo fin d’ora la Prefettura, intervenuta con prontezza ed efficacia, coordinando il lavoro di Protezione civile, Guardia Costiera, Forze dell’Ordine, 118”.

”Deve far riflettere poi – ha evidenziato Bianco – il fatto che, mentre grandi navi da crociera giungevano nel porto facendo sbarcare oltre diecimila turisti, un centinaio di persone a bordo di un barcone cercava di approdare sulle nostre coste con la speranza di una vita migliore”.

“Cio’ significa-ha evidenziato il sindaco- che dobbiamo lavorare perche’ Catania, mutata da terra di emigrazione in terra di immigrazione, della pacifica coesistenza tra etnie e religioni. Una Catania capace di accogliere -ha concluso- sia chi giunge per ammirare le bellezze della citta’, sia chi, stremato e ferito, approda qui e ha bisogno di solidarieta’ umana”.

(fonte Adnkronos/Ign)