Spread the love

Tutto inizia il 20 Dicembre 1968, quando a Vallejo in California, una giovane coppia, David Faraday (17 anni) e Betty Lou Jensen, vengono uccisi da una pistola semi automatica calibro 22 da uno sconosciuto, mentre sono appartati in macchina in un’area di sosta. Muoiono entrambi sul colpo, lui colpito alla testa da un solo proiettile e lei da cinque proiettili nella schiena. La polizia non sa da dove iniziare, e le indagini si bloccano molto presto.

Il 4 Luglio 1969, sempre in un parcheggio, viene aggredita un’altra coppia, formata da Darlene Ferrin, 22 anni, e Mike Mageau, 19 anni. Lei muore sul colpo, raggiunta da ben 5 colpi. Lui, pur ferito da 4 proiettili, riesce a sopravvivere. Le indagini si muovono verso il marito di Darlene, che diventa l’unico sospettato, ma tutto si ferma subito, perché lui ha un alibi perfetto.

Il racconto di Mageau fa venire i brividi: i due erano appartati in macchina, quando un’altra auto si avvicina a loro. Da quella auto è sceso un uomo che ha iniziato ad abbagliarli con una torcia, tanto che i due hanno creduto si trattasse di un poliziotto. L’uomo, però, senza dire una parola ha iniziato a sparare verso di loro, per poi andarsene. I due hanno avuto pochi istanti per provare paura, ma la paura si è presto trasformata in terrore puro.  Sentendo Mike lamentarsi è tornato indietro per sparare altri due colpi contro i due ragazzi. Il killer viene descritto come un uomo bianco, alto un metro e settantacinque, tarchiato, con i capelli scuri e più o meno sulla trentina.
Pochi minuti dopo l’aggressione qualcuno telefona alla polizia per confessare i due delitti, e dopo una settimana il Times Herald, l’Examiner e il Chronicle, ricevono una lettera dall’assassino.

Nella prima lettera, Zodiac, confessa di essere l’artefice degli omicidi e di conoscere dettagli che solo lui e la polizia possono conoscere. Riguardo il primo delitto scrive di aver utilizzato proiettili Super X, di aver esploso 10 colpi, che il ragazzo giaceva sulla schiena con i piedi rivolti verso l’auto e che la ragazza era girata sul fianco destro con i piedi ad ovest. Riguardo il secondo delitto, invece, ha scritto che la ragazza indossava pantaloni modellati, che il ragazzo è stato colpito anche al ginocchio e che la marca dei proiettili era Western. Poi ha aggiunto “Voglio che stampiate il codice in prima pagina, venerdì 1 agosto 69, se non lo farete inizierò a uccidere venerdì notte e continuerò per tutto il weekend. Andrò in giro e prenderò tutte le persone che troverò, da sole o in coppia, e andrò avanti finché non ne avrò ucciso più di una dozzina”, allegando il primo codice criptato.

Mike Mageau, dopo più di vent’anni, nel 1991 identificò un uomo chiamato Arthur Leigh Allen dalle foto di alcuni sospettati, ma nessuno è mai riuscito a dimostrare che quell’uomo fosse davvero Zodiac.

Il 27 Settembre 1969, Cecilia Ann Shepard e Bryan Calvin Hartner, mentre sono in un parcheggio sul lago Berryessa, vedono avvicinarsi un uomo con uno strano costume con una pistola in mano. Dice loro di essere evaso da una prigione e di aver bisogno di soldi per scappare in Messico ma, mentre Bryan gli porge il portafoglio, l’uomo sconosciuto lega lui e la ragazza e poi li accoltella più volte, con una ferocia impressionante. La coppia viene trovata da un pescatore il mattino dopo, in una scena del crimine piena di sangue, dolore e agonia. Cecilia soffre le pene dell’inferno per ben due giorni, colpita da 10 coltellate, prima di morire, mentre Bryan, nonostante le sei coltellate, riesce a sopravvivere. Sull’auto del ragazzo sono state incise le date dei precedenti omicidi e un cerchio attraversato da una croce.
La polizia, poco dopo l’aggressione, riceve una nuova telefonata da parte dell’assassino. Una telefonata fatta da una cabina telefonica, da cui gli agenti prendono le impronte digitali, che serviranno a scagionare un altro serial killer, Ted Bundy, associato ai delitti per errore.
L’11 Ottobre 1969 viene ucciso il tassista Paul Stine, con un colpo sparato con una freddezza estrema dritto alla testa. Dei testimoni confermano di aver visto un uomo bianco, corpulento, alto un metro e settantacinque, con un’età compresa tra i 25 e i 30 anni, vestito di nero.

Pages: 1 2 3

Pages ( 2 of 3 ): « Previous1 2 3Next »