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Numerosi altri ragazzini furono adescati, molestati sessualmente, costretti a praticargli o farsi praticare sesso orale. In un caso preciso costrinse un ragazzo a fare sesso con la moglie e pretese che una volta finito con Marlynn, il ragazzo, praticasse sesso orale anche a lui.

La sua depravazione aveva ormai preso piede.

L’anno successivo, il giovane Donald Voorhees riferì al padre tutto l’accaduto e Gacy venne incriminato per violenza sessuale e sodomia. Negò ogni coinvolgimento nonostante la macchina della verità, cui chiese egli stesso di essere sottoposto, evidenziasse la menzogna. Gacy volle farla passare come calunnia per ritorsione politica,.

Incriminato comunque e rilasciato in attesa di giudizio, Gacy assolderà un giovane della zona, Russell Schroeder, perché intimasse a Voorhees il ritiro delle accuse. Episodio che culminò con un’ulteriore accusa da parte della vittima, questa volta per l’aggressione e il ricatto inflitti da Schroeder che, a sua volta, indicò in John Wayne Gacy il mandante.

Aggravata la sua posizione, Gacy, verrà nuovamente fermato con l’accusa di aggressione a scopo intimidatorio di un testimone e, questa volta, viene sottoposto ad una perizia psichiatrica. L’esito indicherà nell’imputato una “personalità asociale“, ma essendo anche ritenuto sano di mente, si procederà con il processo a suo carico.

La svolta

Il processo terminò con la condanna a 10 anni di carcere per sodomia, contemporaneamente la moglie chiederà il divorzio e la posizione lavorativa di Gacy, com’era prevedibile, crollerà miseramente.

Diciotto mesi più tardi, il detenuto modello John Wayne Gacy, viene rilasciato sulla parola.

Uscirà dal carcere il 18 giugno 1970 con ulteriori dodici mesi in libertà condizionata. Tornerà a Chicago a vivere con la madre, ormai vedova, e troverà lavoro come cuoco.

Il successivo febbraio del 1971 Gacy verrà nuovamente incriminato per tentata violenza ai danni di un ragazzino.

Ritirata l’accusa da parte della famiglia del ragazzo, la commissione per la libertà vigilata dell’Iowa non verrà informata dell’accaduto e questo permetterà di concludere il suo percorso ed essere ritenuto a tutti gli effetti un cittadino libero l’ottobre dello stesso anno.

Nel successivo giugno del 1972 Gacy incontrerà ancora una volta una donna, Carole Hoff divorziata e con due figlie. Sposato per la seconda volta si trasferirà a casa della madre.

Le molteplici accuse di violenza sessuale, le denunce, i processi e nemmeno l’aver visto la sua vita precedente sgretolarsi hanno sortito l’effetto di fermare John Wayne Gacy.

E infatti completò il suo cammino prendendo posizioni più nette: nel 1973, con una nuova svolta lavorativa nel settore dell’edilizia, si fece accompagnare da un dipendente in Florida e, nella stanza d’hotel dove soggiornavano, Gacy violentò il giovane.

Nello stesso periodo, dopo aver fatto sesso con la moglie un’ultima volta il giorno della festa della mamma, l’avvertì che non avrebbe mai più intrattenuto quel tipo di rapporto con lei, decisione che comportò un inevitabile ulteriore divorzio.

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